La resina sintetica è un materiale versatile adatto a realizzare diversi tipi di oggettistica. Con un po’ di fantasia permette di creare manufatti di grande effetto, utilizzando materiali facilmente reperibili.

Io mi sono imbattuta nelle calamite e ne sono rimasta molto soddisfatta! Realizzarle è semplice. E’ consigliabile però lavorare all’aperto o in un ambiente ben areato (perché la resina ha un forte odore) e fare attenzione ad alcune piccole accortezze (come quella di utilizzare sempre i guanti).

Materiale:

  • stampi da cucina (consiglio i Silikomart)
  • resina (io ho utlizzato la resina Prochima cristallo sc-22).
    Per realizzare 12 calamite di 47 mm di diametro:
    150 ml resina + 60 gocce di catalizzatore MEKP (è compreso nella confezione).
  • bastoncino di legno o metallo ( per mescolare bene resina e calatizzatore)
  • pennarellino indelebile (per segnare livello desiderato della colata all’interno dello stampo)
  • diluente nitro e sgrassatore (per pulire i materiali utilizzati. La resina si toglie completamente con il diluente nitro, attenzione però ai recipienti in plastica perché si opacizzano. Il diluente nitro non va usato sugli stampi in silicone)
  • piano orizzontale (è importante che sia “in bolla”, altrimenti le calamite avranno un’altezza sbilenca! )
  • contagocce in vetro (sono reperibili in tutte le farmacie)
  • recipiente graduato con beccuccio
  • guanti sottili
  • rotolo di calamita flessibile (si trova in ferramenta)
  • cutter

Per saperne di più:

RESINA PROCHIMA
La resina sintetica in origine è liquida e viene generalmente venduta in lattine di metallo da 1 o mezzo litro. Ne esistono con diverse caratteristiche, a seconda dell’utilizzo che se ne vuole fare.
La mia intenzione è stata quella di inglobare all’interno della resina un foglio stampato tagliato a diametro dello stampo. Ho quindi scelto un  tipo di resina trasparente, adatta a realizzare piccoli pezzi per colata con inclusione di oggetti. La confezione di resina Prochima Cristallo comprende una boccetta di catalizzatore che serve per attivare il processo di indurimento della resina (40 gocce per ogni 100 ml. di resina). Utilizzate il catalizzatore MEKP senza paura che finisca sul più bello: utilizzandolo nelle dosi consigliate vi accorgerete che ce n’è in abbondanza!

STAMPI SILIKOMART
In commercio esistono marche di stampi in silicone da perderci la testa, anche specifici per l’hobbistica. Io ho acquistato questi stampi da cucina e mi sono trovata molto bene perché l’interno è perfettamente liscio e antiaderente, non si deformano e sono molto resistenti.

Questa casa ne produce di tantissimi tipi e forme. Io, per mancanza di tempo, mi sono accontentata degli SF 023 MUFFIN, ma sono un po’ troppo alti per realizzare calamite di 6-7 mm. di altezza. A questo proposito vi consiglio gli SF 028 cilindro oppure gli 027 petit fours.
Ne esistono anche di forme quadrangolari e irregolari, ci si può sbizzarrire!

Dopo l’uso la resina residua presente sugli stampi va pulita con un detersivo sgrassante e una spugna. Gli stampi devono essere puliti bene e risciacquati con cura, per evitare che le colate successive presentino dei difetti.

Procedura per realizzare 12 calamite di 47 mm di diametro, alte 7mm ca.:

Stampate 12 cerchiolini contenenti immagini a piacere e tagliateli. Nel mio caso ho stampato con una stampante a getto d’inchiostro cerchi di 42 mm di diametro su carta lucida fotografica.

Pulite bene gli stampi, sciacquandoli e lasciandoli asciugare all’aria. A questo punto  posizionateli su un piano orizzontale, precedentemente coperto da cellophane o giornali.

Fate con il pennarello indelebile un piccolo segnetto all’interno di ogni stampo (6-7 mm ca. dal fondo). Questa sarà l’altezza delle calamite finite.
Mettete i guanti e inserite all’interno del contenitore graduato 140 ml di resina + 56 gocce di catalizzatore. Mescolate bene con il bastoncino. Versate lentamente il contenuto in ogni stampo fino a raggiungere il livello segnato. Più sarete delicati e meno saranno le bolle d’aria che si formeranno durante la colata.

Attendete 2-3 minuti affinché le bollicine contenute nel liquido scoppino e la resina inizi a rapprendersi.
A questo punto inserite il cerchiolino stampato a faccia in giù e fatelo affondare delicatamente fino a quando non sia completamente coperto di resina.

Sta a voi decidere quanto avvicinare la stampa al fondo dello stampo. L’effetto che si creerà sarà differente a seconda che l’immagine sia più o meno vicina alla superficie esterna della resina.

Tagliate le calamite in rettangoli di 25 mm di lunghezza ca. (usando il cutter si avranno dei tagli più precisi).

Attendete 25 minuti, in modo che la resina indurisca al punto da non far affondare la calamita e, allo stesso tempo, rimanga morbida in superficie e appiccicosa. Adagiate la calamita al centro dello stampo. Se non fate centro e la calamita risulta spostata, potete aiutarvi a posizionarla meglio con il bastoncino di legno. Spingetela leggermente con un dito contro la superficie in modo da assicurarvi che aderisca bene.

Lasciate riposare una notte.

Et…voilà! Sformate i vostri capolavori, sempre utilizzando i guanti e avendo l’accortezza di toccarli solo lateralmente (altrimenti potreste rischiare di rovinare le calamite lasciandovi le vostre impronte, dato che le calamite saranno ancora un po’ appiccicose.)

Dopo 2 giorni le calamite saranno asciutte, ma se ne avete la possibilità, vi consiglio di lasciarle all’aria ancora qualche giorno, in modo che si asciughino perfettamente e non facciano più odore.

Qualora l’effetto lucido non vi piacesse potete opacizzarle strofinandole con abbondante acetone e un panno liscio che non lasci pelucchi.